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La Rubrica - Il Pagellone di Alessandro (Giornata 26)
News pubblicata il 10-05-2014
LEO ALLEGA, voto 7: Anche nella serra del Don Carena, con 40 °C all’ ombra, e l’80% di umidità, lui riesce ad indossare divise in lana primaverile, a maniche lunghe, e maglietta della salute. Evidentemente mantiene la freddezza non solo in campo, ma anche lungo tutto il corpo. Mette in mostra agilità feline e una concentrazione da sala operatoria… GATTO DELLE NEVI;
SIMONE D’ ORAZIO, voto 6: Gioca un tempo fisicamente, e 10 minuti mentalmente, il tempo di fare due o tre interventi da vero portiere qual è, poi getta la spugna, forse distratto dal succulento arrosto misto che lo aspettava da lì a poco… IMPEGNATO SU PIU’ FRONTI; GABRIELE AVENTAGGIATO, voto 6,5: L’ unico ordine tattico che aveva era difendere come sa, senza superare il centrocampo, infatti, lui nei primi minuti fa l’attaccante aggiunto, e segna pure il nostro primo gol… INCOMPRESO; LUCA MARINO, voto 6: Nella partita dell’amicizia, non può nutrirsi del sangue avversario come fa di solito, e di conseguenza, dopo 10 minuti, perde le energie e si accomoda in panchina, attaccato ad un respiratore con due bombole di ossigeno… MALNUTRITO; DARIO DI RENZO, voto 7: Dimostra prima in campo, poi nel suo splendido agriturismo, di essere al nostro servizio. Nel primo caso, fa poche cose, ma buone, nel secondo, ne fa anche tante. La diligenza tattica e il gol segnato hanno il sapore della torta di squadra… divino! SERVIRE E’ UN’ ARTE; DAVIDE D’ ARCHIMIO, voto 7: Passando attraverso tutti gli allenamenti di Mario Cairo, arriva all’ ultima partita di campionato rinsecchito come uno da fame in India. Trova però le forze per giocare una partita generosissima, all’ insegna della correttezza e dell’altruismo… MAHATMA GANDHI. MARCO RICCIUTI, voto 7: Non sa usare le mani, perché non le stringe per accettare le scuse dagli sconosciuti, e perché non le scaglia contro di loro quando ne avrebbe tutte le ragioni; ma per fortuna sa usare i piedi, infatti, gioca una buona partita, impreziosita dal gol. Esce dal campo come un minatore dopo una frana… SI AL RAZZISMO, NO ALLA VIOLENZA NEGLI STADI. NINO MINCONE, voto 6,5: “Nino passa la palla “non è più un monito, ma l’Inno ufficiale della squadra! Il pubblico ormai è un coro di voci bianche, e non aspetta altro che il suo ingresso in campo per avere il La… Per fortuna ha pensato anche ad un gran finale, facendo sentire la sua voce tecnica, e azzittendo tutti con due gol e qualche assist… MAESTRO DI CANTO (LIBERO); MARCO GARIUOLO, voto 6,5: Prova a giocare con la sua classica delicatezza da mandria di gnu assetati, ma non riesce a buttare giù La Porta (questo il cognome del giovane portiere avversario). Per paura di essere cannonato, il poveretto finge una lussazione alla spalla per uscire da quel campo di battaglia, concedendo a Marco il lusso di segnare il suo primo gol di fino… SIGNORI SI DIVENTA; GIGI BERARDI, voto 5,5: La Dea bendata (giustamente) non lo vede per tutta la partita, e lui vive la gara come una via crucis. Cade e si frusta per dodici volte, perché tanti sono i gol che si è divorato, ma dopo circa due giorni, risorge con le mani al cielo, tanto per ricordarci che è tornato e sulla Terra e che ci salverà tutti… IL NAZARENO DA LIMA RONALDO; ANDREA IEZZI, voto 6: (pagella alternativa) All’ uomo più in forma del momento, dedico la mia Pagella Speciale! Scherzo, dopo due ore spese a scrivere puttanate, sono stanco, e con le idee prosciugate. Confesso di essermi informato da più di qualcuno se avesse addirittura giocato e, quando mi hanno detto di sì, lo sgomento mi ha assalito! Non è che lui mi abbia dato una mano nella partita in questione… Non ha inciso, il mio taccuino parla chiaro, il suo nome non c’è! Quindi di certo non posso parlarne bene (non vi arrabbiate), ma nemmeno male (avete visto?!) … Avrà sicuramente sudato la maglietta, quindi il 6 è l’unico voto possibile. Ora manca il commento. Vorrei dire che è stato NE’ CARNE E NE’ PESCE, IGNAVO, NE’ ARTE E NE’ PARTE, ma sarebbe offensivo. Per questo, e per la stima calcistica e umana che nutro per lui, dico che lui è fatto così, O CESERE O NULLA, O SULL’ ALTARE O NELLA POLVERE… O TUTTO, O NIENTE! |
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